L’implantologia esiste da diversi anni, anche se le tecniche e le tecnologie introdotte negli anni ’90 hanno rivoluzionato il settore e permesso una notevole riduzione dei tempi del trattamento.
È in quel periodo che l’implantologia diventa a carico immediato (in realtà si tratta di un ritorno), dove il termine “carico immediato” indica la possibilità di riavere denti fissi in una sola seduta.
In questa sezione scoprirai:
- cos’è l’implantologia a carico immediato;
- le differenze tra il carico immediato e la procedura tradizionale che richiedeva mesi di attesa prima di poter posizionare la protesi fissa;
- come si è arrivati all’implantologia in 1 giorno, facendone la metodologia più impiegata presso i centri specializzati nella riabilitazione di intere arcate.
L'implantologia in 1 giorno
L’implantologia in 24 ore si basa sul principio del “carico immediato”: gli impianti dentali appena inseriti vengono “caricati” immediatamente con la protesi fissa, senza attendere la guarigione dei tessuti.
L’implantologia a carico immediato ha le medesime percentuali di successo della tecnica tradizionale.
Seguendo questo tipo di approccio e dopo un’attenta pianificazione dell’intervento, in una struttura altamente qualificata è possibile in 24 – 48 ore:
- estrarre i denti compromessi;
- inserire gli impianti dentali;
- posizionare la protesi fissa.
Scopri tutto ciò che c’è da sapere sull’implantologia in 1 giorno.
L'implantologia a carico differito
Fino agli anni ’90 il principale metodo usato in implantologia per permetterti di riavere denti fissi con le più ampie garanzie di successo era il “carico differito” (o “ritardato”).
Il carico differito indica la possibilità di riavere denti fissi solo dopo un periodo minimo di 4 – 6 mesi dalla prima seduta, ma che potrebbe richiedere anche oltre un anno di tempo.
L’attesa di diversi mesi era giustificata dai tempi necessari per la guarigione dei tessuti e per raggiungere la perfetta integrazione tra impianti dentali e osso (“osteointegrazione“). Durante questo periodo di attesa era necessario scongiurare eventuali microspostamenti degli impianti; pertanto risultava fondamentale l’uso di una protesi mobile (dentiera) che non gravasse sugli impianti appena inseriti.
Solo dopo questo periodo di attesa era possibile applicare la protesi fissa e completare il trattamento.
Maggiori informazioni sull’implantologia a carico differito.
Perché prima occorrevano mesi mentre oggi bastano 24 ore?
In passato dovevano trascorrere diversi mesi prima di poter applicare la protesi fissa, mentre oggi è possibile farlo entro 24 ore dall’intervento.
Com’è possibile?
Grazie a lunghi e prestigiosi studi scientifici e all’introduzione di nuovi strumenti tecnologici, dagli anni ’90 è stato possibile superare i limiti della tradizionale tecnica del carico differito.
In quel periodo si scoprì infatti che se si fossero evitati i micromovimenti degli impianti appena inseriti, sarebbe stato possibile applicare sin da subito la protesi fissa.
Per un’analisi completa dell’argomento, puoi approfondire scoprendo come si è passati dai vecchi protocolli che richiedevano tante sedute, all’implantologia moderna che consente di avere denti fissi in un solo giorno.
Potrebbero interessarti anche: